
L’ATTIVITÀ FISICA E I SUOI BENEFICI PER I MALATI ONCOLOGICI
I benefici dell’attività sportiva sono, in generale, ormai noti e riconosciuti da qualsiasi soggetto decida di praticarla. Ciò è documentato anche per coloro cui è stato diagnosticato un cancro e che soffrono dunque di sintomi acuti, cronici e tardivi a seguito dei trattamenti ricevuti (chirurgia, chemioterapia, radioterapia, terapia ormonale, terapia immunitaria o un mix di queste terapie). Può accadere, infatti, che tali terapie comportino ripercussioni fisiche e psicologiche che possono ostacolare la capacità del paziente di rispettare i protocolli di trattamento e mantenere uno stile di vita convenzionale. Ci riferiamo a possibili casi di perdita di funzione fisica, sarcopenia, cachessia, perdita ossea, affaticamento, deterioramento cognitivo e angoscia. Per diminuire questi problemi grande importanza assume l’esercizio fisico che, praticato in maniera corretta, riduce i sintomi che si
L'ESERCIZIO FISICO COME FORMA DI TERAPIA
La maggior parte dei sintomi psicologici e fisici tra cui atrofia muscolare e debolezza, affaticamento, obesità, funzione immunitaria, insonnia, ansia, declino cognitivo e compromissione della qualità della vita possono essere combattuti con l'esercizio fisico. Da diverse ricerche emerge che l’aumento dell’esercizio fisico eseguito con regolarità riduce il rischio di recidiva e di mortalità per cancro. L’esercizio può essere diverso in base alle esigenze specifiche di ciascun soggetto e a seconda dell’età, dello stato di salute e altre variabili.
Uno studio dell’American College of Sports Medicine (ACSM) detta le linee guida dell’esercizio finisco per i malati di cancro. Questi soggetti dovrebbero iniziare praticando un allenamento basilare (150 minuti di intensità moderata o 75 minuti di intensa attività aerobica a settimana) accompagnato da 20-30 minuti di allenamento mirato tale da coinvolgere tutti i gruppi muscolari 2 o 3 volte alla settimana e stretching regolare ogni settimana.
Nonostante queste preziose indicazioni, si stima che finora circa il 70% dei sopravvissuti al cancro non svolge attività fisica come dovrebbe.
Considerati i benefici dell’esercizio fisico durante e dopo i trattamenti oncologici, questi soggetti potrebbero davvero migliorare in modo significativo la prognosi, il recupero, il carico dei sintomi e molteplici ambiti della qualità della vita.
Ogni soggetto, prima di intraprendere qualsiasi attività fisica, deve rivolgersi a un professionista che curerà la prescrizione degli esercizi e il monitoraggio degli stessi.
Per concludere, possiamo dunque dire che la ricerca suggerisce come l’esercizio aerobico, l’allenamento di resistenza e una combinazione di entrambi, sono efficaci per aiutare i malati di cancro a far fronte alla loro malattia, per migliorare il recupero e aumentare complessivamente la qualità della vita.
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