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domenica 26 maggio 2019

Fitness: l'allenamento per combattere la cellulite



FITNESS: L’ALLENAMENTO PER COMBATTERE LA CELLULITE

Sei pronta a sconfiggere la cellulite? Per combattere questo problema, bisogna agire a diversi livelli. Lo sapevi?

1. Allenamento con i pesi per incrementare la massa muscolare senza infiammare.

Ecco 3 semplici esercizi che puoi fare tranquillamente a casa o all’aria aperta:
–      Donkey Kick 10 rip. x 3 serie + 10 secondi di isometria
–      Alzate laterali e frontali 15 rip. x 3 serie
–      Maniglie dell’amore
–      Bicipiti curl 15 rip. x 3 serie     

2. 50 minuti di camminata veloce per bruciare il grasso superfluo.

3. Alimentazione basica ricca di verdure per contrastare l’infiammazione che porta ad accentuare la pelle a buccia d’arancia.

Ogni tanto come spuntino post workout, bevo un centrifugato di frutta e verdura così da reintegrare nell’organismo le vitamine e i minerali. Anche se ti consiglio di non esagerare con la frutta se vuoi snellirti perché contiene molti zuccheri.

Un centrifugato che bevo spesso è Céréal Bio Viola, a base di verdure e frutti bio viola (ad esempio carote viola, prugne, barbabietole) perché ricchi di antociani: dei fortissimi e potentissimi antiossidanti che ci aiutano a combattere l’invecchiamento cutaneo e sono molto utili per la salute del cuore. Il plus? Questo centrifugato contiene il 71% di verdura e solo la restante parte di frutta: questo significa che il contenuto di zuccheri è molto più basso rispetto ad un normale succo di frutta! Nello specifico, un bicchiere di Centrifugato Viola Céréal Bio corrisponde a 1 porzione e ½ di verdura, e ½ porzione di frutta, delle 5 porzioni che l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di assumere ogni giorno. Dulcis in fundo, questo succo è ricavato da verdure fresche biologiche al naturale: non ha subito alcun processo di concentrazione e si ottiene tramite il procedimento della centrifugazione… insomma, un vero centrifugato di benessere!

Fonte: www.fitisbeauty.com


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giovedì 16 maggio 2019

Perché non dimagrisco?


Perché non dimagrisco?

A chi non è mai capitato di iniziare una dieta e vedere che essa non funziona sul nostro corpo, o che inizialmente funzionava e successivamente ha smesso di avere effetto? Il peso rimane stagnante, i centimetri del girovita  non si perdono, la frustrazione aumenta e la cura del nostro corpo viene rimandata all’anno successivo. Ma quali sono le cause principali del cosiddetto “blocco del metabolismo”?
Vi sembrerà banale, ma i tasti nel blocco del dimagrimento sono sempre gli stessi: anzi, a volte proprio perché banali non vengono considerati o non vengono accettati, andando a cercare motivazioni su intolleranze o patologie fittizie (ad esempio, la maggior parte delle donne “over-wheight” afferma di esser fuori forma a causa della tiroide…).

I motivi che impediscono di perdere peso sono innumerevoli, ma possiamo riassumerle in 3 cause comuni che vengono poco  osservate.

1. La mancanza di attività fisica.
E’ la prima causa, sia per importanza che per diffusione. Analizziamola nel dettaglio. Il dimagrimento non è direttamente proporzionale a quanto restringiamo la nostra alimentazione, bensì a quante “energie” o “kcal” bruciamo, ovvero non sempre una dieta ipocalorica (a basse calorie) determina una perdita di peso, mentre è sempre vero che un dispendio energetico superiore (rispetto a quanto viene introdotto attraverso l’alimentazione) permette di ottenere un calo ponderale.
Le persone commettono l’errore di sovrastimare le calorie che bruciano con l’attività fisica, principalmente perché si affidano all’utilizzo di pessimi “calcolatori calorici” ormai inclusi in qualsiasi attrezzo sportivo,  come il pedometro (ad esempio il fit bit), o altre applicazioni sportive per smartphone o simili. A tal proposito, vorrei precisare che tali calcolatori sono sovrastimati e riferiti a modelli che nella realtà non esistono: ad esempio, per essere più pratici, se sul tapis roulant salgono due uomini entrambi alti 1,80 m con 76 kg, il contatore darà sempre lo stesso risultato in termini di calorie bruciate, anche se uno dei due dovesse avere una percentuale di grasso superiore rispetto all’altro.
Il nostro dispendio calorico dipende piuttosto da innumerevoli fattori, di cui un mero calcolatore matematico non può tener conto: percentuale di muscoli, farmaci in uso, funzionalità tiroidea, fase del ciclo (per le donne) stress psicofisico, e tanti altri. Pensare che fare un’ora di sport anche 3-4 volte a settimana sia sufficiente per perseguire la perdita di peso, è una falsa illusione se nel resto della giornata rimanete seduti in ufficio o sul divano. Siamo una popolazione che sempre più si iscrive in palestra o a corsi di fitness, ma se questi sono gli unici momenti in cui ci muoviamo di fatto il nostro dispendio calorico quotidiano non è tale da giustificare una perdita di peso. Una persona standard in genere fa sport 2-3 volte a settimana: ipotizzando un dispendio di 500kcal per ora (sovrastimato) sapremo che questa persona ha bruciato 1000-1500 kcal settimanali con attività fisica; se dividiamo tale valore per i 7 giorni settimanali, otterremo il dispendio giornaliero di 140-215 kcal: troppo poco per permettere una concreta perdita di peso costante.
Fare sport non basta, se a questo non si associa uno stile di vita attivo. Andare in palestra o correre tre volte a settimana non è sufficiente, se il resto della giornata manca qualsiasi tipo di attività fisica. E’ importante sapere che è pericoloso seguire una dieta con un contributo calorico inferiore rispetto al proprio metabolismo basale, che mediamente in una persona sana che deve dimagrire si attesta tra le 1000 e le 1400 kcal al giorno. Bisogna considerare che una persona sedentaria necessita quotidianamente di poco più di queste calorie giornaliere per mantenere il proprio peso: indicativamente, 1600 kcal per le donne e 1800 kcal per gli uomini. Dunque, facendo un paio di calcoli, se la persona dovesse dimagrire non potrebbe scendere sotto le 1000-1300 kcal quotidiane per non compromettere la propria salute, e non potrebbe nemmeno superare le 1600-1800 kcal per non ingrassare. Il range calorico entro cui dovrebbe stare sarebbe indicativamente  sulle 1400-1500 kcal, ossia un risparmio di sole 200 calorie rispetto a quelle che le garantirebbero di mantenere il peso corporeo attuale. Tenendo conto che per perdere un kg di grasso è necessario risparmiare almeno 7000 kcal, vi renderete conto che su un soggetto sedentario che si mette a dieta ma che non incrementa l’attività fisica, il ciclo del dimagrimento sarà infinito. Inizialmente, tale soggetto perderà peso più per perdita di acqua che non di grasso, ma ben presto la perdita ponderale andrebbe ad arenarsi, a maggior ragione se la dieta non è ben seguita. Un altro scenario possibile è il fatto che, per vedere i numeri della bilancia scendere, la persona potrebbe essere invogliata a stringere troppo l’alimentazione, ottenendo più che un dimagrimento, un “deperimento psico-fisico” incompatibile con la propria salute. Quindi, fare attività fisica e muoversi quotidianamente, dedicandosi ad uno o più sport, è il modo migliore per perder peso SOLO se essa viene affiancata ad una dieta ipocalorica.

2. Altra cattiva notizia: per perder peso non solo si deve fare sport e ci si deve mantenere attivi, ma bisogna anche capire quale sia l’attività fisica più efficace a garantire il dimagrimento. Moltissime persone sono ancora convinte che “di più è meglio”, cosa assolutamente non vera.

Il fine dello sport non deve essere “bruciare più calorie possibili”, bensì garantire al corpo quelle modifiche muscolari che gli permetteranno di bruciare di più anche a riposo. Un esempio può essere dato dal fatto che quando si va a correre per un’ora consecutiva, si possono bruciare 400-500 calorie, ma una volta smesso di correre il proprio metabolismo basale torna ad essere quello di sempre. Invece, quando si fanno esercizi muscolari specifici con un’intensità più elevata si sta attuando una stimolazione più profonda: non solo bruceremo calorie mentre ci alleniamo, ma anche quando saremo a riposo!
Due fattori indispensabili di cui tenere conto sono, infatti, l’intensità e la durata di un esercizio. Molti studi, hanno dimostrato che ai fini del dimagrimento sono meglio 2-3 allenamenti a settimana di breve durata ma ad elevata intensità rispetto a 4-5 allenamenti di un’ora.
Gli allenamenti pro-dimagrimento devono essere strutturati in modo diverso a seconda della persona: come la dieta, vanno personalizzati al massimo per poter essere efficaci. Possono essere condotti a corpo libero o in palestra, possono essere finalizzati a un’ipertrofia muscolare (ingrossamento del fisico) o ad una tonificazione, possono essere funzionali ad uno sport, o condotti solo a fini estetico-salutistici.
Fondamentali, poi, sono i tempi di recupero tra una sessione e l’altra di allenamento: il corpo deve avere tempo per ristabilire un equilibrio dopo che esso è stato perturbato. Con lo sport, andiamo a stressare il corpo, che nell’immediato reagisce con ritenzione liquidi e produzione di tossine. Se non diamo tempo al corpo di rafforzarsi tra un allenamento e l’altro, non faremo altro che sommare stress allo stress:  dovete avere il tempo di ricaricarvi al massimo, magari aiutandovi con BCCA 8:1:1 (gli amanti della palestra sanno a cosa mi riferisco). Per le donne, che praticano prevalentemente attività fisica aerobica, il consiglio è un recupero adeguato delle energie prima di procedere alla nuova sessione di allenamento, perché altrimenti produrrete cortisolo, un ormone che vi renderà ancor più suscettibili allo stress (anche quello quotidiano riferito a famiglia, lavoro, studio).

3. A metà tra le cause sportive e quelle alimentari c’è la perdita di massa magra causata da diete drastiche e/o non equilibrate, soprattutto quando esse risultano associate a cattivi allenamenti (troppo o troppo poco).


Il danno principale è che si determina un’incapacità di perseguire il dimagrimento, favorendo invece un considerevole accumulo di grasso. Una persona che continua a perdere e mettere peso a causa di diete sbagliate, non farà altro che predisporsi a far sempre più fatica nel dimagrire.  La perdita di massa magra può essere causata anche da un’attività fisica inadeguata. La sedentarietà causa una progressiva atrofia muscolare, con diminuzione del metabolismo basale; sull’altro estremo, anche l’eccesso di attività fisica aerobica non compensata da giusta alimentazione determina un assottigliamento della nostra componente muscolare. Se pensiamo a tutte quelle donne che mangiano poco e si allenano troppo, sono presto spiegate le lamentele di molte: “ma come, non mangio niente, vado tutti i giorni in palestra, e non dimagrisco?!”


Spero di esservi stato d’aiuto e non mollate mai!

#YOUFIT2019


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lunedì 13 maggio 2019

Di cosa si occupa l’Osteopatia?

DI COSA SI OCCUPA L’OSTEOPATIA?

È proprio questa la domanda che abbiamo posto a un laureando nel settore. 
L’Osteopatia è una terapia manuale e olistica che guarda alla complessità del paziente senza focallispzzarsi solamente sulla parte che direttamente riguarda uno specifico disturbo. Lo scopo della terapia è, infatti, ridurre le tensioni e ristabilire l’armonia.
In quali casi può essere utile rivolgersi a un Osteopata?
  • Disturbi al sistema digestivo;
  • Disturbi circolatori;
  • Disturbi muscolari e scheletrici;
  • Disturbi riguardanti l’Otolaringoiatria;
  • Disturbi al sistema genito-urinario
  • Traumi da parto.
Il campo di applicazione dell’osteopatia non si esaurisce qui. Ulteriori benefici sono visibili nel trattamento di disturbi come l’asma, le emicranie ecc. 






venerdì 10 maggio 2019

Pancakes light, provali subito!

PANCAKES LIGHT, PROVALI SUBITO!

Stanco della solita colazione o della solita merenda? Abbiamo per te una ricetta a cui non potrai più rinunciare!
I pancakes in versione light rappresentano, infatti, un'alternativa gustosa e allo stesso tempo salutare.

Difficoltà: bassa.
Tempo di preparazione: 15 minuti.

INGREDIENTI PER 8 PANCAKES: 
-4 cucchiai di Farina
-1 cucchiaino di lievito
-Dolcificante a piacere (circa l'equivalente di un cucchiaio di zucchero)
-200 ml di Acqua
-2 cucchiai di Olio d'oliva.
-Frutta e Marmellata q.b.

PROCEDIMENTO:
Versare in una ciotola capiente prima le componenti in polvere e successivamente quelle liquide, mescolando energicamente con una frusta per evitare la formazione di grumi. Continuare per qualche minuto fino a ottenere un composto dalla consistenza cremosa.
Scaldare a fuoco medio un padellino e versarvi un po' di composto (circa tre cucchiai). Lasciare cuocere per circa un minuto fino a quando non appariranno sulla superficie delle bollicine. Far cuocere dall'altro lato sempre per circa un minuto.
Una volta cotti i pancakes, guarnire a piacere: frutta e marmellata, crema di nocciole, yogurt e chi più ne ha più ne ha metta!

BUON APPETITO!

Plank, il challenge per una pancia piatta



PLANK, IL CHALLENGE PER UNA PANCIA PIATTA!

L’esercizio che oggi vi proponiamo è il plank, l’ideale per rinforzare la tua cintura addominale ed eliminare le tue maniglie dell’amore.

“Plank” in inglese, vuol dire appunto tavola. Il buon Seby (un ottimo personal trainer di catania), vi spiega l’esecuzione. Come effettuarlo?

Per eseguire correttamente questa posizione, mettetevi in ginocchio coi gomiti a terra, portate indietro le gambe tese appoggiando i piedi sugli alluci e sollevate il bacino facendo attenzione a mantenere la schiena dritta e parallela al pavimento.

Porta la pancia in dentro e contraete i glutei. Una cosa molto importante, è proprio non fare mai fuoriuscire la pancia! Tenete le cervicali in posizione neutra, cioè nel prolungamento del corpo. E’ molto importante non arcuare la schiena né sollevare troppo i glutei altrimenti l’esercizio diventa inefficace.

Negli esercizi isometrici (che ti consentono di rimanere contratto in una determinata posizione, per rinforzare i muscoli), la respirazione è fondamentale: concentratevi sul respiro per ossigenare bene i muscoli e migliorare la vostra resistenza allo sforzo.

Quali sono i muscoli coinvolti?
Chiaramente i glutei; i muscoli della schiena; le gambe; gli obliqui interni ed esterni; le spalle ed il petto.
Se all’inizio trovate difficoltà nel mantenere la posizione per 20 secondi (novellini), non vi scoraggiate invece all’idea di riuscire a mantenere la posizione plank per 5 minuti! La motivazione e la costanza sono 2 regole per raggiungere il successo. Pian piano il vostro corpo acquisterà maggiore forza e resistenza.

Ecco qualche consiglio per voi:

-riscaldamento: prima di qualsiasi attività fisica, è importante riscaldarti. Dedicate almeno 10 minuti al riscaldamento per preparare il tuo corpo allo sforzo;

-timing: scegliete il momento della giornata dove sei rilassato e hai almeno mezz’ora davanti a te;

-stretching: una volta finito il tuo programma, fai esercizi di stretching per ridurre l’indolenzimento muscolare e non compromettere l’esercizio;

-variare l’esercizio: esistono varianti della classica plank, come ad esempio il side plank. Prova ad alternare i vari tipi di plank nella tua routine.
Dopo 30 giorni di tale esercizio, dovreste ottenere una forma fisica migliore. Mettetevi sempre alla prova, never give up! Spero di esservi stato utile, buon allenamento, che l’estate è alle porte!

#YOUFIT2019


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Cosa mettere nella borsa da palestra?!



COSA METTERE NELLA BORSA DA PALESTRA?!


Borraccia o bottiglia d’acqua
Un oggetto indispensabile che non deve mancare nella borsa da palestra è sicuramente una bottiglietta d’acqua. Bere acqua è fondamentale quando si fa attività fisica.

Sali minerali
I Sali minerali, ideali per riprendere energie e idratazione, sono fondamentali soprattutto dopo alcuni particolari esercizi faticosi o dopo aver seguito un corso particolarmente pesante.

Asciugamano
L’asciugamano è sicuramente indispensabile non solo per asciugare il sudore che si produce durante lo sforzo fisico, ma anche per una questione relativa all’igiene personale. Posizionate l’asciugamano su qualsiasi attrezzo sul quale vi sedete o appoggiate a schiena in modo tale che la vostra pelle non entri a contatto diretto con la superficie dell’attrezzo e che siate così più isolate da virus e batteri che possono circolare in ambienti umidi come quello della palestra.

Abbigliamento sportivo (la tuta)
Ovviamente un altro oggetto indispensabile per la palestra è sicuramente la tuta; io nel video indossavo già la mia “divisa” da palestra, ma normalmente si esce dall’ufficio e si corre a far fatica…quindi è sempre bene ricordare di metterla in borsa.

Scarpe da ginnastica
Solitamente è bene ricordarle 🙂 , a meno che non facciate danza, yoga o pilates…o ….non amiate particolarmente correre sul tapis roulant a piedi nudi 🙂 🙂 🙂

Kit per la doccia
Io non amo fare la doccia negli spogliatoi delle palestre quindi, a parte le salviette per darmi una passata veloce prima di salire in macchina, non porto mai dietro nulla. Se invece voi fate la doccia, vi servirà sicuramente accappatoio, ciabatte di gomma, bagnoschiuma, telo per asciugarvi…e tutto quello che abitualmente usate per farvi belle!!!

Snack
Lo spuntino energetico prima di massacrarvi di squat o addominali è INDISPENSABILE! Andare in riserva di zuccheri significa VANIFICARE i vostri sforzi!!!!! Fetta di toscano non salato, banana, qualche cucchiaio di marmellata o miele sempre con del pane, insomma cose leggere, ma”pronte per essere bruciate”, vi serviranno a non a “svenire” e a dare il giusto nutrimento ai vostri muscoli! Mi raccomando MAI MAI fare attività fisica a stomaco vuoto. Ricordatevi circa un’ora prima di fare uno spuntino.

Cuffie e ipod
Se in palestra la solitudine è la vostra migliore amica, sicuramente una buona playlist è quello che vi serve per estraniarvi completamente, quindi non dimenticate l’ipod!!
Ora non vi resta che preparare la vostra borsa da palestra e concedervi un po’ di tempo per voi e soprattutto per il vostro benessere fisico. A me, come sempre, non resta che augurarvi buon allenamento!

Fonte: www.wellnessinblog.com


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6 errori post allenamento da evitare


6 ERRORI POST ALLENAMENTO DA EVITARE       
Hai appena finito il tuo workout alla grande, ma saprai anche tu che allenarsi è solo una parte di uno stile di vita sano e che i tuoi sforzi possono essere facilmente sabotati se fai qualche errore, soprattutto subito dopo l’allenamento.
Hai una routine post allenamento che apporti dei benefici ai tuoi risultati o ti concedi qualche strappo alla regola solo perché l’allenamento è sufficiente per fare del bene al tuo corpo?
COSA NON FARE DOPO L’ALLENAMENTO:
1. DIMENTICARSI DI BERE
Molte persone sono, senza rendersene conto, disidratate. Soprattutto con l’aumento delle temperature, si deve bere acqua costantemente: circa 30-35 ml per kg di peso per ogni ora di attività fisica sarebbe l’apporto giusto, se si tende a sudare molto. Meglio bere prima, durante e dopo l’allenamento.
2. MANGIARE CIBI CALORICI
Un’alimentazione scorretta non si compensa con l’esercizio fisico. Solo gli atleti professionisti possono davvero permettersi di mangiare quello che vogliono perché si allenano per ore e ore durante il giorno e hanno un metabolismo velocissimo: per tutti gli altri, con un lavoro e una vita normale, quello che si mangia dopo l’allenamento è cruciale ai fini del raggiungimento degli obiettivi. Meglio assumere proteine e carboidrati facilmente digeribili e anche una certa dose di grassi “buoni” così da riparare i muscoli e reintegrare i nutrienti il prima possibile. Un pasto post allenamento ideale è patate dolci e uova o il frullato banana e burro di arachidi (senza preparato proteico). Invece di cedere alla tentazione di mangiare un hamburger o delle patatine fritte, prova queste due ricette.
3. SALTARE LO STRETCHING
Lo potremmo ripetere all’infinito: riscaldamento e stretching fanno parte dell’allenamento. I muscoli rispondono molto meglio se vengono riscaldati e allungati dopo l’allenamento.
4. NON RIPULIRE GLI SPAZI E NON RIMETTERE A POSTO I PESI (SOPRATTUTTO IN PALESTRA)
È importante pulire la propria zona di allenamento, che sia a casa o in palestra. Inciampare in un peso che si è lasciato per caso sul pavimento, non è divertente. Ma queste raccomandazioni sono importanti soprattutto per chi si allena in palestra, sia con i pesi che con il proprio corpo. Ripulire sempre quindi gli attrezzi o il tappetino in cui si sono svolti gli esercizi e rimettere a posto i pesi è buona norma.

5. NON MUOVERSI PIÙ PER TUTTO IL GIORNO
Solo perché ci si è allenati, non vuol dire che si deve essere pigri per tutto il resto della giornata. Muoversi e essere attivi deve diventare un’abitudine: prendere le scale, alzarsi dalla scrivania, fare una breve passeggiata e andare a parlare con un collega invece che scrivergli, sono tutte cose che si possono fare durante il giorno per mantenere anche un certo livello di NEAT (non-exercise activity thermogenesis), ossia tutte quelle attività che non sono vere e proprie attività fisiche ma contribuiscono a bruciare calorie, anche se in numero minimo.
6. NON USARE ANTIOSSIDANTI
Allenarsi significa utilizzare la “tua” macchina per mantenerla efficiente, ma come tutte le macchine, anche il tuo organismo si usura. L’ allenamento consuma ossigeno ed aumenta in modo importante la produzione di radicali liberi. Ecco perchè l’ utilizzo quotidiano di frutta e verdura di qualità è importante, ma a fine allenamento possiamo fare qualcosa di meraviglioso per ossidazione, circolazione, energia e recupero muscolare, con il nutraceutico naturale più efficace.

Fonte: www.fitnessisland.it


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Pizza di cavolfiore con crema di tofu agli spinaci

PIZZA DI CAVOLFIORE CON CREMA DI TOFU AGLI SPINACI


Alzi la mano chi non ama la pizza! Uno dei piatti più quotati del Pianeta, quello che mette tutti d’accordo - grandi e piccini – è anche uno più “dibattuti” in termini di salute. C’è chi la considera un piatto sano e completo e chi invece una bomba di carboidrati, da consumare solo in caso di cheat meal.
La mia posizione? Io credo che nulla vada totalmente eliminato, soprattutto se la “privazione” porta con sé frustrazione e disagio. Certo, va consumata con moderazione: è uno di quei piatti “delle festa” (come li definisce il mio amico, nonché nutrizionista della Nazionale di Ciclismo e super atleta Iader Fabbri) da riservare ai momenti di convivialità.
Per la daily routine invece, ti propongo di assaggiare la mia versione preparata con il cavolfiore, che nulla ha a che vedere con quella tradizionale, ma ne ricorda la forma, stravolgendone invece gli ingredienti (unici sopravvissuti il pomodoro e l'origano!).
Mi piace sperimentare, spesso mi servono vari tentativi per arrivare a un risultato soddisfacente, ma il bello della cucina healthy è anche questo: uno stimolo continuo per dar vita a piatti che rispettino le regole alla base di una sana alimentazione, ma siano in grado di appagare la vista e il palato. Un palato che va educato a riscoprire il vero sapore del cibo e non ingannato con aromi chimici & co. che riproducono il gusto di ciò che scegliamo di limitare a tavola.
Tu che ne pensi? Che cosa significa per te mangiare sano? Se ti va, raccontamelo sotto al mio post su Facebook o Instagram. Ma ora STOP alle chiacchiere, via alla sperimentazione! #chisiamamisegua

PIZZA DI CAVOLFIORE CON CREMA DI TOFU AGLI SPINACI
Ingredienti per una pizza:
30 g farina di mandorle tostata
250 g cavolfiore (io ho utilizzato quello viola)
150 g tofu morbido (silken tofu)
1 uovo intero
50 g albume
150 g salsa di pomodoro
una manciata di spinaci freschi
un pizzico di gomasio
pepe q.b.
origano secco
Procedimento:
Dividi il cavolfiore in cimette, sciacqualo, asciugalo e poi frullalo fino ad ottenere una sorta di farina. Mettilo in un canovaccio e strizzalo bene in modo da fare fuoriuscire tutta l’acqua.
Metti in una ciotola le farine di cavolfiore e di mandorle, unisci l’uovo e l’albume, 50 g di silken tofu, un pizzico di sale e pepe e amalgama tutti gli ingredienti con le mani.
Stendi l’impasto ottenuto su una teglia rivestita con carta forno e cuoci in forno preriscaldato a 170 gradi per 25 minuti circa (controlla che la base risulti asciutta e croccante sui bordi).
Togli dal forno, guarnisci con la salsa di pomodoro precedentemente riscaldata per qualche minuto in un pentolino e condita con un pizzico di sale e pepe.
Metti in forno per 5 minuti e poi completa la farcitura con il restante tofu frullato con gli spinaci e un pizzico di gomasio. Spolvera con l’origano secco e gusta, inforna ancora per 5 minuti e poi gusta.

Fonte: www.fitfood.it


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Zumba - Fitness: un nuovo modo per ritornare in forma



ZUMBA-FITNESS: UN NUOVO MODO PER RITORNARE IN FORMA

La Zumba è una disciplina ideata, a metà degli anni 90, dal ballerino Beto Perez. Sviluppata in Colombia, in pochissimo tempo si diffuse nel resto del mondo, Italia compresa. Si tratta di un’attività cardio ad alto consumo calorico grazie all’intensità, non costante, dei movimenti delle diverse coreografie. Le coreografie di zumba, essendo di origini latinoamericane, si ispirano ai passi del reggaton, salsa, merengue, bachata, ecc…

Si presenta come un’attività adatta a tutte le età, poiché ognuno di noi, secondo i limiti del proprio corpo, potrà scegliere il livello di intensità da adoperare.

Nessuna vergogna. Non si tratta di una danza vera e propria. Per praticare la Zumba non è richiesta nessuna base di danza, infatti, gli ingredienti fondamentali non sono sicuramente la coordinazione e la perfezione dei passi, ma l’allegria e il divertimento.

I movimenti proposti dalla Zumba comportano benefici psico-fisici. Infatti, essi consentono di tonificare il corpo riducendo la massa grassa ma, allo stesso tempo, aiutano a smaltire l’energia negativa e lo stress, migliorano la concentrazione, favoriscono la capacità di interazione.

20 MIN- tra riscaldamento e defaticamento- e 40 minuti di coreografie potenti a suon di ritmo per dire addio sino a 900 Kcal all’ora.

Catapultati in questa ATMOSFERA FESTOSA.



ZUMBA-FITNESS: A NEW WAY TO RETURN TO SHAPE

The Zumba is a discipline designed, in the mid-90s, by the dancer Beto Perez. Developed in Colombia, in a very short time it spread to the rest of the world, including Italy. It is a cardio activity with high calorie consumption thanks to the intensity, not constant, of the movements of the different choreographies. The choreographies of zumba, being of Latin American origin, are inspired by the steps of reggaton, salsa, merengue, bachata, etc.

It presents itself as an activity suitable for all ages, as each of us, according to the limits of our body, can choose the level of intensity to be used.

No shame. This is not a real dance. No dance base is required to practice Zumba, in fact, the fundamental ingredients are certainly not the coordination and perfection of the steps, but the joy and fun.

The movements proposed by the Zumba involve psycho-physical benefits. In fact, they allow to tone the body reducing the fat mass but, at the same time, help to dispose of negative energy and stress, improve concentration, favor the ability to interact.

20 MIN- between warm-up and cool-down - and 40 minutes of powerful rhythmic choreography to say goodbye up to 900 Kcal per hour.


Catapulted into this FESTIVE ATMOSPHERE.

#YOUFIT2019


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venerdì 3 maggio 2019

Alla scoperta del plank



ALLA SCOPERTA DEL PLANK

Esistono tantissimi esercizi per migliorare e tonificare il proprio corpo. In molti pensano che per ottenere migliori risultati sia necessario fare tanto movimento, in realtà esistono anche esercizi che garantiscono la stessa efficacia stando... fermi! Uno di questi è il Plank, considerato tra i più dispendiosi , che riesce a fare lavorare tutto il corpo. Nonostante possa sembrare abbastanza semplice, non è facile da eseguire. L'esercizio consiste nel piegare i gomiti a 90 gradi tenendoli allineati perpendicolarmente alle spalle, in modo che il corpo formi una linea retta dalla testa fino ai talloni. Le mani non vengono utilizzate, il corpo dovrà essere sorretto solo da gomiti e piedi.

Il Plank necessita sia di grande forza fisica che concentrazione. L''obiettivo è quello di mantenere il più a lungo possibile la posizione. Se eseguito con una certa regolarità per pochi minuti al giorno, riesce a sostituire gran parte degli esercizi che solitamente si svolgono in palestra.

I vantaggi legati a questo esercizio sono molteplici. Sicuramente il più importante è quello di ottenere una postura corretta dovuta al rafforzamento dei muscoli della schiena. Altri benefici sono legati alla maggiore tonicità di gambe e glutei oltre che un miglioramento della muscolatura di bicipiti e tricipiti. Inoltre se affiancato da un buon allenamento cardio è in grado di migliorare il funzionamento del metabolismo. Infine Il plank è un’attività efficace per accumulare massa muscolare e ridurre il dolore dopo aver realizzato attività fisica pesante.   

Svolgere attività fisica ogni giorno è importante per la salute e questo esercizio è sicuramente consigliato. E' sufficiente trovare anche solo qualche minuto al giorno, senza però dimenticare di svolgere una vita sana ed un'alimentazione regolare per ottenere risultati migliori e in minor tempo.

#YOUFIT2019


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